Dipingere con un click
Fermare per sempre quella luce, di un attimo, di quel giorno, di quel tramonto, di quel volto, di quel villaggio. Lo scatto che racconta, comunica, coinvolge, ricerca e interroga.
Foto intime personali, che ritmano la nostra storia e che rimangono per sempre nascoste nei nostri albums, fra libri e riviste della nostra libreria. Foto che sono storia di viaggi, di altre culture, fra le meraviglie del nostro pianeta, che rimangono per sempre con noi.
La foto è libertà di esprimersi, di affermare e fermare un punto di vista, di porre una domanda o lanciare un punto interrogativo all’amico, al visitatore, all’esperto.
Il click rubato alla luce del mattino, che dipinge per te le armonie di forme e colori. Il click di un ritratto che rende visibile, l’invisibile che custodisci dentro di se.
i miei scatti sono grafie della mia anima. Foto che raccontano i miei giorni e la mia storia. La storia del viandante fra i sentieri del mondo. Oppure nei soliti passi di tutti i giorni alla ricerca dell’ inedito click, tra le bellezze e le armonie della propria terra, che ad ogni stagione cambia e si rinnova..
Miliardi d’immagini ogni giorno, passano e ripassano anonime nelle pagine del web. Post che spengono l’unicità e l’originalità di ogni nostro apparire, prigionieri di eteree nuvole e oscuri big-data.
Ogni selfie deforma la nostra unicità e certifica l’insignificanza ostentata.”Narcisi “ siamo, non conosciamo più la delicatezza e l’intimità del pudore. Il desiderio compulsivo dell’apparire spenge la nostra creatività e disperde la nostra individualità nel conformismo indifferenziato di piazze virtuali senza nome e senza storia.
Stampare una foto è un atto di autostima, è un lettera per un incontro, un racconto o una storia. Le mie foto , sono un dono, senza pretese, con la speranza che possano arricchire le nostre vite e la nostra umanità.
Terranuova Bracciolini, 20 agosto 2019